Segnalazione Completa
 
L'alfabeto morse
 
Questo sistema, ideato nel 1835 dall'americano Samuel Finley Breeze Morse, consiste in gruppi di linee e punti, ed è più adatto del Semaforico per trasmissioni a lunghe distanze. La trasmissione con il Morse richiede più tempo di quella con il semaforico però, in compenso, puoi trasmettere utilizzando vari sistemi, e non solo le bandierine.

 
Questo sistema alfabetico di comunicazione è utilizzato nelle principali tecniche di segnalazione; infatti, si può comunicare in morse utilizzando il fischietto (o un altro strumento di tipo sonoro) emettendo un fischio secco e breve per il punto ed un fischio leggermente più lungo per la linea. Idem utilizzando un sistema visivo luminoso. Per quanto concerne l'utilizzo delle bandierine, si procede nel seguente modo:



 

Il telegrafo
 
Per molto tempo l’uomo ha avuto a disposizione solo metodi di segnalazione acustica e visiva, come le luci dei fari o il suono delle campane delle chiese. Ma nei primi anni del secolo XIX la comprensione dei fenomeni elettrici e magnetici aveva fatto tali progressi da rendere possibile l’uso della corrente elettrica per comunicare tra due stazioni separate: era iniziata l’era del telegrafo.

Nel 1825 l’americano Morse realizzò il primo telegrafo (dal greco telos = lontano e grafo = scrivo). L’apparecchio era così congegnato: la corrente elettrica di una batteria passava attraverso un’elettrocalamita e faceva muovere un pennino su un pezzo di carta. La carta era avvolta su un rullo, e a mano a mano che il pennino scriveva, il rullo girava srotolando il foglio di carta. Era un po’ troppo pretendere che la macchina scrivesse i suoi messaggi usando l’alfabeto, perciò Morse inventò un alfabeto speciale fatto tutto di linee e punti combinati assieme. La trasmissione dei segnali elettrici, che poi il pennino cambiava in linee e punti, avveniva premendo un tasto: premendolo poco si otteneva un punto, premendolo un po’ di più una linea. Quando invece non si premeva, la parte posteriore del tasto toccava un contatto che stabiliva un collegamento con il ricevitore il quale poteva a sua volta mandare il messaggio. Tutto qui. Semplice no? Tanto semplice che vi insegnerò a costruirvi un telegrafo. Ma prima che Morse ci pensasse, quanta strada si doveva fare per dire solo: “Arrivo alle sette e mezzo”!. Pensate a che cosa succederebbe se non ci fosse il telegrafo: le notizie impiegherebbero molto tempo ad arrivare, ed alcune non arriverebbero addirittura mai, come in caso di naufragi, di calamità naturali di grosse dimensioni o addirittura di guerre. Non cadete anche voi nell’errore di pensare che ormai, con l’avvento dei telefonini, il telegrafo sia sorpassato. Niente di più errato!! In caso di disastro o guerre, la prima cosa ad andare fuori uso sono i telefonini, e in primo luogo i cellulari. Vuoi per l’affollamento delle linee e dei ponti telefonici, vuoi per la caduta degli stessi. Quindi spessissimo le speranze di un soccorso e in alcuni casi di localizzazione, sono tutte affidate al vecchio, ma affidabilissimo telegrafo. Abbiamo visto tutti un telegrafo in funzione, vero ragazzi? Bene, imparate il codice Morse – di cui vi do i segni principali – e potrete iniziare a trasmettere con il telegrafo che vi insegnerò tra poco a costruire.
 
 
 
Come costruirlo
 
Materiale necessario:
- Un pezzo di legno di cm 20x30 e spesso 2 cm
- Una lampadina per torcia elettrica da 1,5 V
- Un pezzo di latta (per esempio una scatoletta vuota)
- Due viti da legno
- Una pila da 1,5 V
- Filo elettrico a due conduttori
- Nastro isolante
 
Tagliate il pezzo di latta e piegatelo come mostra la fig. 1. Fissatelo con una vite, e collegate poi anche l’altra vite come mostra la fig. 2. Sempre basandovi sulla fig.2, praticate un foro nel legno, senza però attraversarlo. Mettete nel foro un altro pezzo di latta: servirà per stabilire il contatto con la lampada. Ora praticate un altro foro, più piccolo, per il filo (vedi fig. 3). Prendete il filo e con un temperino mettete a nudo i due conduttori per circa un centimetro. Adesso collegate uno dei due fili al pezzo di latta e legate l’altro intorno al bulbo della lampadina (fig. 3). Fissate ora nel foro, con del nastro isolante, la lampadina, accertandovi che essa tocchi con la base il pezzo di latta ( fig. 4). A questo punto non vi rimane che installare la pila elettrica e per far questo studiare attentamente le fig.4 e fig. 5. E’ evidente che l’amico con cui volete comunicare deve avere un apparecchio uguale a questo, altrimenti sarebbe come pretendere di telefonare a uno che non ha il telefono! E adesso? Adesso dovete, voi e l’amico, imparare molto bene l’alfabeto Morse che trovate in questa pagina. Dopo di che potete cominciare a comunicare in gran segreto. Premendo il pulsante si accenderà la lampadina nell’apparecchio dell’amico, il quale si metterà in attesa dopo avervi segnalato che ha “ricevuto”. Alternando i punti (ottenuti toccando appena il pulsante) alle linee (premendo un po’ di più) secondo l’alfabeto che voi soli conoscete, sarete in grado di trasmettervi messaggi. Dovrete, ovviamente, tenere vicino all’apparecchio un taccuino e una matita, per segnalare i messaggi; inoltre, per non far confusione fra le varie linee e punti, dovrete avere l’avvertenza di separare ogni lettera Morse dalla seguente con una sbarra verticale.
 




 
 
I mezzi di trasmissione
Per le trasmissioni puoi utilizzare diversi mezzi, da quelli più semplici ed economici, come le bandierine o il fischietto, a quelli complessi e costosi, come la radio, che ti consente anche di parlare anche a viva voce.
 
 
 
Le bandierine
Le bandierine da segnalazione devono essere quadrate ( 50 X 50 cm ), per metà bianche e per metà rosse, divise diagonalmente. Ciascuna di esse sarà legata ad un bastoncino. Le bandierine sono il sistema più semplice per imparare a segnalare e a ricevere.
Per il Semaforico ogni lettera è indicata da una differente posizione delle bandierine.
Per il Morse una bandierina sollevata indica il punto, due bandierine la linea.
Per evitare che la bandierina si attorcigli sul bastone, devi tenere il braccio leggermente flesso e dare un movimento rotatorio al polso, facendo descrivere alla bandierina una specie di otto, mentre la alzi e la abbassi.
Quando segnali,devi fare sempre molta attenzione allo sfondo che hai alle tue spalle che anche intorno a te ci siano persone o cose in movimento.
Oltre i 300 metri le bandierine non sono più visibili ad occhio nudo. Per le trasmissioni in Morse puoi aumentare la portata fino 500 m, rendendo rigide le bandierine. Puoi ottenere questo cucendo dei piccoli triangoli ai quattro angoli di ciascuna bandierina e inserendo in essi due bastoncini, in diagonale.
In questo modo le bandierine sono maggiormente visibili a distanza, ma la trasmissione diviene un po' più lenta e un po' più faticosa per il segnalatore. Infatti il movimento è diverso: non devi alzare ed abbassare le bandierine ma, essendo due quadrati rigidi, metterai le mani agli incroci dei bastoncini e terrai le bandierine faccia a faccia davanti a te, mostrandone una o due, a seconda se vuoi trasmettere un punto o una linea ( in pratica devi fare il contrario del movimento che fa il suonatore di piatti di una banda musicale ). Per aumentare ancora la distanza puoi utilizzare binocoli o cannocchiali.
 
 
 
Il suono
Il sistema sonoro più utilizzato per trasmettere il Morse è il fischietto, ma si può adoperare il cicalino, o anche piccoli tamburi e simili.
Il morse con il fischietto è molto più veloce di quello a vista, però supera distanze molto minori ed è disturbato da vento e da eventuali rumori.
Richiede maggiore concentrazione ma in compenso è più sicuro, infatti la memoria registra più fedelmente e in modo più duraturo un segnale Morse sonoro rispetto a un segnale Morse visivo.
I tipi di fischietto più adatti sono quelli piuttosto stretti, con una pallina all'interno e una fessura piccola, i quali emettono un suono udibile a maggiore distanza e che richiedono anche una minore quantità di fiato, per trasmettere ( quando il messaggio è lungo e la differenza si fa sentire... ).
Quando segnali con il fischietto non inviare ad esso una serie di "soffiate", ma tieni tappato il fischietto con la lingua. Poi gonfia le gote e togli la lingua per intervalli più lunghi o più brevi, a seconda che tu voglia trasmettere una linea o un punto.
 
 
 
La luce
Puoi segnalare con la luce di notte, utilizzando una torcia elettrica, o un fuoco, o dei pannelli luminosi, oppure di giorno, utilizzando i raggi del sole.
 
 
 
Segnalazioni notturne
La torcia elettrica dovrà essere sufficientemente potente, dovrà avere la luce di colore bianco, dovrà essere tenuta ben puntata nella giusta direzione ( a questo scopo è molto utile un treppiede ) e sarà comandata da un tasto facile da usare e che non si inceppi.
Per mantenere un punto di riferimento nel buio della notte, durante la trasmissione occorre mettere a circa 1 metro dal segnalatore una seconda torcia elettrica, di colore rosso o arancione e di intensità minore di quella usata per la trasmissione.
Nei dintorni di chi trasmette non dovrà esservi nessun'altra luce, ferma o in movimento.
Invece di una torcia elettrica puoi utilizzare un vecchio faro di automobile alimentato da una batteria.
Il faro, con la sua intensità luminosa, ti consentirà di superare distanze molto maggiori di quelle di una torcia elettrica. Puoi trasmettere con fuoco nascondendolo con un telo spesso e sufficientemente ampio. Abbassando il telo per periodi più o meno lunghi trasmettendo linee e punti.
Devi fare molta attenzione alla regolarità di cadenza della trasmissione.
Per questo motivo occorre che un incaricato della stazione trasmittente conti i secondi durante i quali il fuoco è visibile e dia dei comandi secchi e precisi ( "giù", "su" ) ai due Scouts incaricati di abbassare e di alzare il telo.
La cadenza di trasmissione dovrà essere costante: il tempo della linea sarà tre volte quello del punto, gli intervalli fra una lettera e l'atra saranno ben marcati e quelli fra due parole saranno ancora più lunghi.
Se la trasmissione è lunga, di tanto in tanto andrà dato il cambio agli addetti al telo.
Un altro sistema per segnalare di notte con il fuoco, è di avere due fuochi invece di uno solo, sufficientemente distanziati fra loro ( 4m per trasmettere a 300-500 m di distanza ).
Scoprirai un solo fuoco per segnalare il punto e tutti e due per segnalare la linea.
Il fuoco, o i fuochi, possono essere sostituiti da lanterne, ma la portata sarà minore.
 
 
 
Segnalazioni diurne
Puoi segnalare con la luce anche di giorno servendoti di uno specchio o, meglio ancora, di un eliografo, un apparecchio che indirizza la luce del sole per mezzo di specchi e la trasmette in un punto stabilito.
 





Il codice semaforico


Per piccole distanze ( 200 - 300 m ) è preferibile il Semaforico perché è molto più veloce e meno stancante del morse. Infatti un movimento delle braccia in Semaforico permette di segnalare una lettera, mentre in Morse occorrono mediamente tre o quattro movimenti delle braccia per segnalare la stessa lettera.
Il semaforico però è utilizzabile solo per la trasmissione con le bandierine, non è adatto per trasmissioni con le luci ed è poco visibile a distanze superiori ai 400 metri.



 



Segnali di pista

 

Gli scout hanno dei simboli che servono per segnare una pista: i segni di pista. I segni di pista si mettono sul lato sinistro della pista, in modo che non attirino l'attenzione di altri passanti. Per segnalarli, si adopera ciò che si trova sul posto: rametti, sassi, erba, etc.








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